A fine anno ho deciso di archiviare l’esperienza con il treppiede Redged. E’ stata una convivenza molto difficile a tratti tumultuosa anche se il peso estremamente contenuto ha sempre avuto un ruolo determinante.
Diciamo che dopo aver perso un elemento finale e qualche vite dei piedi, la stabilità è stata irrimediabilmente compromessa.
La scelta quindi di sostituirlo è caduta sul nuovo treppiede della Peak Design, modello Travel Tripod nella versione in carbonio.
Perchè ho scelto il Travel Tripod della Peak Design?
Devo dire che alcune caratteristiche di cui avevo letto e di cui avevo visto il video, anche di colleghi che prima di me lo avevano acquistato, mi hanno conquistato fin da subito.
Il primo aspetto che ha attirato la mia attenzione è stato il numero di elementi delle gambe, cinque. Questo permette di avere un’altezza di ripresa intorno al metro e mezzo.
La seconda caratteristica molto interessante è che, quando chiuso, è estremamente compatto. Questo ha due vantaggi: occupa poco posto se deve essere riposto in una borsa o valigia e una volta agganciato allo zaino nessuna sua parte sporge.
Terza, ma non indispensabile, caratteristica è rappresentata da un gancio per fissare il cellulare alla testa. Ora sembrerà una cavolata, ma se devono girare video con il telefono anche in esterni questo accessorio risulta comodo.
La prova sul campo
Partiamo col dire che rispetto al precedente, il Travel Tripod della Peak Design pesa qualche etto in più, si attesta intorno al chilo e trecento grammi.
La prima impressione è quella di un oggetto piuttosto robusto e stabile. Le gambe sono sagomate geometricamente per consentire la massima compattezza quando chiuse.
Il posizionamento del treppiede risulta piuttosto rapido grazie ad un sistema di blocco/sblocco degli elementi semplice ed intuitivo.
La piastra di aggancio alla testa è molto piccola e a volte l’operazione di aggancio non è così rapida ed intuitiva come in altri cavalletti.
Una volta agganciata la macchina però la sensazione di monoblocco e quindi la sicurezza e la tranquillità di avere l’attrezzatura “al sicuro” che ne deriva è ottima.
I comandi di blocco/sblocco della testa invece non sono per nulla intuitivi.
Si tratta infatti non di pomelli ma di ghiere a integrate nella testa che non risultano particolarmente intuitive. Probabilmente è solo una questione di abitudine, ma per il momento i gesti non sono fluidi e rimandano continuamente a qualche dubbio su cosa fare o come nel momento in cui devo cambiare inclinazione o ruotare la testa.
Il vero tallone d’Achille del Peak Design Travel Tripod è rappresentato dall’asta telescopica che permette di alzare ulteriormente la testa del cavalletto.
Questa asta risulta piuttosto piccola rispetto al resto degli elementi, soprattutto il sistema di bloccaggio lascia costantemente dubbiosi sulla sua reale efficacia lasciandomi sempre con una sensazione poco piacevole di fragilità.
Un paio di note di attenzione
Sul fondo dell’asta telescopica è posizionato il consueto uncino per l’aggancio di un peso per stabilizzare ulteriormente il treppiede, attraverso una manovra di sgancio è possibile estrarre l’uncino e recuperare dall’incavo dell’asta l’adattatore per agganciare il telefono.
E’ necessario prestare attenzione in fase di chiusura per assicurarsi che l’uncino sia correttamente bloccato altrimenti si perde sia l’uncino che l’adattatore per il telefono.
Infine al momento dell’unboxing ad una delle gambe del treppiede si trova una placca dove è contenuta la brugola che permette di intervenire e sulla piattina da agganciare alla macchina fotografica e sugli elementi del cavalletto.
Se non si vuole perdere immediatamente questo accessorio fondamentale è necessario sganciarlo e riporlo in luogo sicuro.
Conclusioni
Dopo un paio di mesi di utilizzo posso dire che nel complesso il Peak Design Travel Tripod è un ottimo prodotto per il genere di fotografia che pratico.
Con lunghe escursioni, anche con dislivelli impegnativi, è imperativo che il cavalletto abbia un peso contenuto e non sia particolarmente ingombrante. Caratteristiche queste che il Travel Tripod asseconda in pieno.
La facilità e rapidità di dispiegamento sono ottime e sono sicuro che gli impacci attuali scompariranno dopo aver preso confidenza con il sistema di blocco/sblocco testa e ghiere.
Mi sento soddisfatto dell’acquisto cosa che invece in passato non ero a fronte di acquisti simili. E’ un giusto compromesso tra peso, stabilità, compattezza, prestazioni.
Consiglierei questo cavalletto?
Sicuramente sì, soprattutto per chi ha bisogno di muoversi in ambiente su lunghe distanze o dovendo avere le mani libere. Una volta che il cavalletto viene posizionato nello zaino praticamente ci se ne dimentica.
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