Questa settimana faccio da sponsor per l’amico Daniele.
Daniele ed Emilio, sassolesi doc, si sono imbarcati in uno di quei progetti di cui ogni amante della montagna vorrebbe farne parte.
L’idea è quella di dimostrare che a 50 anni suonati è ancora possibile, seguendo il giusto percorso, raggiungere la vetta dell’Everest.
Qualche settiamana fa ero a cena proprio con Daniele e dalle sue labbra ho ascoltato l’idea che sta alla base di questo ambizioso progetto dal nome “Verso Everest 2024“.
Ne sono rimasto entusiasta. Non poteva essere altrimenti.
Daniele è una persona fantastica che ho avuto il piacere di conoscere in ambito lavorativo una ventina di anni fa.
E’ uno di quei ragazzi a cui affideresti la tua vita, perchè fondamentalmente è una persona su cui puoi fare affidamento.
Ma chi è Daniele?
Daniele Chiesi
Founder | Business Executive Partner
“Imprenditore e Pubblicitario Professionista. Ho lavorato al fianco di imprenditori e dirigenti di brand italiani e internazionali. Ho aiutato molte PMI a ridefinire le proprie strategie di marketing e comunicazione e a raggiungere obiettivi di crescita.”
Ho scoperto in questi ultimi anni che con Daniele convido molto dello stare e del frequentare la natura.
Proveniamo da percorso molto diversi ma ci siamo ritrovati sullo stesso sentiero.
Un sentiero, come dice lui, costellato di umiltà e sofferenza.
Perchè è solo attraverso la sofferenza che si apprende un certo stare nella natura. Un certo grado di sacrificio. Un certo grado di privazione.
Daniele ed Emilio hanno iniziato il loro percorso a marzo di quest’anno e per i prossimi 2 anni dovranno cimentarsi in sfide man mano più ardue sia tecnicamente che fisicamente per poter poi affrontare “il mostro finale” e portare a casa la soddisfazione di avercela fatta.
Ma è veramente questo lo scopo finale? Poter dire “ce l’ho fatta?”.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il fare.
Io penso che se nel 2024, al cospetto del Sagarmatha, le loro gambe non avessero la forza di proseguire, o il loro spirito non se la sentisse di affrontare la sfida finale, potrebbero tranquillamente ritenersi soddisfatti.
Perchè è vero che raggiungere gli obiettivi che ci si è dati provoca una certa soddisfazione, ma quel che mi chiedo è, quanto di questa soddisfazione si prolunga nel tempo rispetto invece all’interno percorso che ci ha portato a quegli obiettivi?
Questo lungo trekking Verso Everest 2024 sono certo che lascerà segni indelebili in Daniele. Quello che mi auguro come amante della montagna e della natura, è di avere l’opportunità di ascoltare dal vivo le esperienze che questo viaggio produrrà.
Se sei interessato come me a seguire l’avventura di Daniele ed Emilio ecco alcuni riferimenti per farlo:
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