Rocce che camminano

Ciao sono una roccia, prima di arrivare qui dove oggi tu mi stai guardando ne ho passate tante.

Non sono sempre stata una roccia, prima di essere così come mi vedi oggi ne ho passate tante.

Mi chiedi quanti anni ho? Guarda, non ricordo quando sono nata. Non conservo niente del mio passato, vivo alla giornata.

C’è stato un tempo nel quale ero un liquido informe e rovente. Mi muovevo sinuosa nelle profondità buie di questo pianeta. Non so dirti per quanto tempo ho vagato senza meta. Sinceramente non riesco nemmeno a comprendere bene il concetto di tempo.

Il caso ha poi voluto che lasciassi le comode e calde profondità, onestamente non si stava per nulla male, per essere scagliata, o forse solo riversata, non ricordo bene, so però che mi ritrovai all’improvviso abbagliata e senza protezioni. Faceva freddo. Dopo poco mi resi conto che la dolce alcova nella quale avevo comodamente poltrito sarebbe stata solo un lontano, anzi che dico, un lontanissimo ricordo.

Mi sforzo di ricordare, ma è veramente molto difficile. Beh da quel momento in poi la lancetta del tempo ha compiuto milioni di giri intorno a quello che voi chiamate orologio.

Misurare il tempo? Ma come fate a misurare ciò che non può essere misurato?

Lentamente mi sono innalzata per poi essere sommersa e di nuovo rialzata. Un’altalena veramente spassosa. Una volta avevo una coperta di stelle, la volta dopo il buio degli abissi, poi di nuovo le stelle.

Oggi mi trovi qui in questo prato. Non so dirti come ci sia arrivata. Ti interessa?

So che sei un animale curioso, ma questa volta non ti potrò aiutare a soddisfare la tua curiosità. Dovrai accontentarti di immaginarmi in cima a quella cresta che vedi dietro di me e dovrai cercare di costruirci una storia che racconti di come ci fu un tempo che questa roccia, io, se ne stava comodamente in cima ad un monte godendosi il panorama e scambiandosi opinioni sul tempo con i corvi che avevano trovato riparo per il loro nido a poca distanza.

Una storia che si immagini di come da lassù sia potuta arrivare fino a qui. Strano vero?! Me lo chiedo spesso anche io, ma sono arrivata alla conclusione che certe cose è meglio non chiedersele. Tu cosa ne pensi?