Te lo ricordi il profumo del vento?
In quelle giornate di primavera quando soffia tra i ciliegi in fiore e presto diventa impetuoso nelle giornate autunnali quando annuncia l’inizio della fine.
Io sono certo di ricordarmelo. Ma adesso, mentre guardo questa foglia che si muove come per magia, mi sovviene il dubbio che sia solo un finto ricordo.
Esploro la mia memoria mentre il viso viene accarezzato da questa forza invisibile.
Te lo ricordi il profumo del vento?
Sono certo di sapere che profumo ha il vento, ma ormai mi è chiaro che non lo ricordo più.
Getto uno sguardo al cielo dove lunghe strisce sottili di nuvole raccontano a loro volta una storia.
Il riquadro della finestra è il mio nuovo orizzonte. Un ramo che si agita. Petali di fiori che volteggiano. Il canto della primavera per voce degli uccelli.
I ricordi si accavallano confusi. E’ una storia che ho già sentito questa eppure non riesco a metterla a fuoco.
Oggi tocca a me. Il riquadro della finestra si fa sempre più piccolo. Un pertugio attraverso il quale il mondo entra nella mia stanza ribaltandosi sulle pareti.
Una selva spazzata dal vento ed io avvolto dal profumo del vento.
Un goccia sul viso, finalmente la pioggia a lavare tutto il dolore accumulato in una vita di sofferenze.

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