Nella solitudine di una stanza
porgo l’udito all’esterno
attendendo un segnale di vita.
Con un pugnale incido la mia carne
da troppo tempo flaccida e senza forma.
Non ho più forze per resistere
ogni folata di vita
mi schiaccia sotto il peso del suo alito.
Un fardello questa vita
che non riesco più a sopportare.
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