Un giorno una donna che passeggiava tra queste montagne con la sua bambina, morì. La bimba venne trovata da una vecchia Anguana che si prese cura di lei e non sapendo il suo vero nome la chiamò Moltina. La bimba crebbe in questo regno tra le numerose marmotte. Imparò addirittura la loro lingua. Qualche anno più tardi il principe della casa reale Landrine si inoltrò a caccia in questi boschi. Casualmente incontrò Moltina e se ne innamorò a prima vista, ma lei scappò spaventata. Il principe la cercò in ogni dove e alla fine, quando la trovò, la portò con se al castello e la sposò. Moltina era felice e condivise la sua gioia con le montagne, le marmotte i fiori e gli alberi, anche se inizialmente questa fanciulla venuta dalle montagne, che abitava in una caverna non era ben vista a corte.
Un giorno, durante una festa organizzata dalla regina cattiva della Bedoyeres, fu chiesto ad ogni invitato di raccontare la storia dei propri antenati. Moltina non sapeva che dire e il suo volto si tinse di rosso per la vergogna. Tra lo stupore generale Moltina scappò e la montagna così legata a lei, la Croda Rossa, prese il suo colore e si tinse di rosso. Il principe però era intimamente innamorato di lei, la seguì sulla montagna e qui formarono la loro famiglia diventando più tardi i sovrani di Fanes. La marmotta divenne il simbolo della loro casata.
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Croda Rossa d’Ampezzo
© Ma.Ni. Adventure photography
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[…] vicini, che il Regno dei Fanes fosse divenuto grande e potente grazie ad un’alleanza con il popolo delle marmotte che vivevano tra le rocce dei […]