Ripropongo, liberamente tradotto, un bellissimo articolo uscito nel numero 4 di “Canadian Rockies Annual” dal titolo “From the Den and Back Again“. Un excursus sulla vita dell’orso grizzly scritto da Niki Wilson ed illustrato da Taylor Odynski.
Primavera
Addio alla tana
La maggior parte degli orsi grizzly lascia la tana tra marzo e maggio anche se in base a determinate condizioni climatiche, come temperatura e copertura nevosa, possono decidere di prolungare la fase di riposo.
Cibo
La primavera, sopratutto nella prima fase, è il periodo nel quale il grizzly si alimenta sopratutto di radici. Grazie ai suoi potenti muscoli non ha infatti problemi a scavare la terra, magari ancora indurita dal lungo inverno. Tra le radici più gettonate vi sono quelle della Hedysarum, una pianta della famiglia delle Fabaceae particolarmente dolce.
Man mano che la stagione avanza, il grizzly inserisce nella sua dieta le proteine animali. E’ questo infatti il periodo dell’anno nel quale fa maggior consumo di carne. Le prede più gettonate sono le alci, in modo particolare i giovani esemplari, poi caprioli e cervi. Ovviamente di necessità virtù ed in mancanza di queste prede importanti, il grizzly ripiega facilmente su roditori, insetti ed uccelli.

Accoppiamento
Le femmine che in questo periodo dell’anno sono sessualmente mature e che non hanno piccoli al seguito, lasciano un’intensa scia di odori per attirare i maschi. Succede però che se più di un maschio viene attirato da una femmina è meglio stare alla larga, infatti si assisterà molto probabilmente ad un combattimento per garantirsi la possibilità di accoppiarsi. Spesso questi incontri finiscono con gli orsi feriti, in alcuni rari casi invece si arriva fino alla morte.
Seguendo il richiamo delle femmine, alcuni i grizzly arrivano a coprire distanze considerevoli, anche centinaia di chilometri su terreni impervi, pur di accoppiarsi e garantire così la propria discendenza.
La cosa strabiliante del grizzly femmina è che nonostante gli accoppiamenti, l’uovo viene fecondato non prima dell’autunno e solo se le condizioni fisiche ne assicurino la gestazione senza compromettere la salute dell’orsa.
Estate
Cibo
E’ il momento di abbuffarsi di frutta e verdura! L’inizio della stagione estiva infatti fornisce agli orsi grizzly una vastissima scelta tra piante erbacee e le comunemente note code di cavallo (Equisetum). A mano mano che la stagione avanza la dieta si arricchisce ad esempio con pastinaca di mucca, trifoglio e piselli selvatici, senza dimenticare l’erba medica, denti di leone e salice.
Quando finalmente la stagione è al culmine, arriva il momento dei mirtilli. Ma contrariamente a quello che si crede, non tutti gli orsi grizzly mangiano le stesse cose. Ad esempio i grizzly di montagna si nutrono per un periodo molto più lungo di radici di quelli che stazionano a quote più basse. Mentre le femmine prediligono a questo punto dell’anno una dieta più vegetariana i maschi possono continuare ad assumere buone quantità di proteine animali per sostenere le dimensioni dei loro corpi. Infatti si nutrono non solo di cervi, ma anche castori, marmotte, capre di montagna e scoiattoli.


Mamma e i piccoli
Normalmente una mamma grizzly si prende cura dei piccoli per i primi 3 anni di vita. Durante questa stagione, per i più piccoli, è il momento fondamentale per apprendere le nozioni indispensabili per sopravvivere: come cacciare, dove trovare buone riserve di mirtilli e come rimanere al sicuro dagli uomini.
Comunicazione
Come fa un orso a sapere che nei paraggi non è solo? Innanzitutto con le scie di odori, ma anche attraverso lo strofinamento sui tronchi degli alberi. Infatti anche più di un orso durante la stagione, può sfregarsi su uno specifico albero, talvolta lo stesso albero viene preso di mira per più anni, lasciando quindi residui di peli ed odori sul tronco.
Per noi umani è possibile riconoscere qualcuno di questi alberi prestando attenzione alla zona alla base del tronco. Infatti grazie al loro peso, e all’insistenza nella stessa posizione, alla base troveremo una piccola depressione dovuta proprio al peso degli orsi che nel corso dell’anno si sono avvicendati strofinandosi sull’albero.
Autunno
Cibo
L’abbuffata di mirtilli continua senza sosta. I grizzly in questo momento dell’anno mangiano con una frenesia tale che arrivano a consumare anche 200000 mirtilli al giorno. E’ indispensabile per loro, in questo momento, assumere il maggior numero possibile di calorie in vista dell’inverno. Infatti la quantità di cibo che ingeriscono ora è il doppio rispetto all’estate appena terminata, questa condizione viene chiamata iperfagia.
Esaurite le riserve di mirtilli, gli orsi grizzly tornano a dedicarsi alle radici dolci ed ai tuberi. Il cibo inizia a scarseggiare e le distanze percorse in cerca di risorse alimentari di qualità aumenta in maniera considerevole.
Tane
Con poco cibo a disposizione, gli orsi iniziano la ricerca per una tana. A volte testano alcuni posti o abbandonano tane semplicemente abbozzate. La scelta del luogo dove rintanarsi per l’inverno è di estrema importanza.
Normalmente la tana di un orso grizzly deve rispondere a queste esigenze: deve trovarsi lontano da zone umide o soggette ad allagamenti, lontano da strade ad alta densità di circolazione o zone con una forte attività umana. La tana ideale si trova in una zona elevata e ricca di conifere secche per garantire in primavera un primo supporto alimentare comodo ed abbondante.
Normalmente i maschi e le femmine entrano nelle tane in momenti diversi. Generalmente le femmine gravide entrano nelle loro tane prima ed escono più tardi, mentre i maschi adulti trascorrono meno tempo rintanati.

Inizio del letargo
Una volta nella tana, gli orsi grizzly abbassano la temperatura corporea raggiungendo un valore compreso tra i 31 ed i 35 gradi. Questo gli permette di risparmiare tantissime energie rimanendo però all’erta in caso di pericoli. Contemporaneamente il battito cardiaco scende tra gli 8-12 battiti al minuto rispetto ai normali 40-50 di quando sono a riposo durante il resto dell’anno. A questo punto gli orsi formeranno un tappo fecale per il resto del loro letargo composto comunemente da feci, cellule intestinali morte, capelli e materiale da lettiera.
Mamma e i piccoli
Se una femmina gravida è in buone condizioni fisiche ed ha accumulato abbastanza grasso, a questo punto dell’anno l’uovo fecondato si attaccherà all’utero dando inizio alla gestazione. Nel caso in cui non siano disponibili sufficienti riserve, l’uovo verrà riassorbito.
Inverno
Letargo
Normalmente gli orsi grizzly rimangono in letargo tra i 5 ed i 7 mesi. Continuano a produrre feci ed urine, ma attraverso uno strabiliante processo metabolico riescono a riciclarlo. Ad esempio l’urina prodotta dal metabolismo dei grassi viene suddivisa in sottoprodotti utilizzabili come l’azoto.
Siamo veramente molto lontani da comprendere i meccanismi che regolano il letargo degli orsi.
Mamma e i piccoli
Durante il sonno della mamma, i feti crescono dentro di lei per circa 6-8 settimane da quando l’uovo si è impiantato. I piccoli nasceranno tra gennaio e l’inizio di marzo ed il loro peso sarà intorno al mezzo chilo. Alcune ricerche sostengono che un orsa grizzly gravida sia in grado di spostare il momento del parto in base alla quantità di grasso rimasto nel suo corpo e che le orse con più riserve di grasso partoriranno prima delle altre. I piccoli allattati da una madre grassa cresceranno più in fretta di quelli di una madre magra.
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