Sono stanchissimo quando sulla via del ritorno incontro questo tronco ormai secco.
Forse un larice, forse un abete. Non lo so.
So però che la sua sofferenza subito mi colpisce come un pugno allo stomaco. Salendo non l’avevo visto, come mai?
Il tronco ormai bianco e squarciato dal tempo se ne sta disteso sul prato.
Ancora si vede dove le radici un tempo avevano prosperato.
Dietro di se, come ho tridente satanico, un abete rigoglioso sorveglia la valle.
Il sole autunnale sta calando velocemente e l’alito gelido dell’ombra già insidia le mie mani.

Un pino, solo, al nord,
Sta su una vetta brulla.
Ha sonno, e ghiaccio e neve
Lo ammantano di bianco.E sogna di una palma,
Nel più remoto Oriente,
Che, sola, tace e soffre
Su una roccia rovente.Heinrich Heine, Un pino, solo, al nord
Leave a reply