Il bosco del Poranceto si trova all’interno del Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasinone.
Nel momento in cui si arriva nel bosco del Poranceto si viene assaliti da una sensazione di euforia.
Enormi castagni secolari si ergono imponenti come a guardia dei loro possedimenti.
In tempi passati questo bosco rappresentava una fonte di approvvigionamento per le comunità montane stanziate in questa zona: legna, carbone, castagne.
Oggi dei fasti di questo bosco rimangono forse solo le ombre, infatti ad un primo impatto esaltante segue l’inevitabile presa di coscienza di un bosco che per quanto curato presenta evidentissimi segni dell’intervento umano.
Da certe angolature appare evidente l’originale disposizione simmetriche dei tronchi, come le inevitabili potature per mettere “in sicurezza” la zona.

Va da sé che per quanto “ordinato” il bosco conserva un fascino importante.
Come spesso accade alle pianta secolari, molti esemplari hanno assunto forme strambe, a volte sinistre, che lasciano all’immaginazione il compito di inventare storie.
Credo che questo luogo sia il posto giusto per lasciare emergere quel bisogno di ancestrale di cui siamo stati inconsapevolmente privati.
Quel bisogno di magia e mistero che la nostra società moderna rifugge con ogni mezzo.



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