Mi sono imbattuto in un articolo scritto da Paola Saviano dal titolo “Ecofemminismo: una introduzione” pubblicato su Zest letteratura sostenibile e raggiungibile a questo link.
Confesso che l’articolo non è semplice, ma quello che invece è chiarissimo, è il messaggio che ne esce al termine della lettura: in questo mondo c’è bisogno assoluto di donne.
Nell’articolo vengono evidenziati aspetti del rapporto con la natura che da anni sento profondamente miei. Argomenti che mi hanno permesso in parte di colmare quel gap che questa società impone dal giorno in cui nasciamo.
Possiamo girarci intorno fin che vogliamo, ma l’impianto e la struttura dell’universo che il “maschio bianco eterosessuale” ha creato non lascia spazio a nessuno che non sia conforme a sua visione.
Visione che va ben oltre il colore della pelle o l’orientamento sessuale.
E’ un modello che non prevede discussioni, che non prevede dubbi, che non prevede deviazioni.
E’ un modello insostenibile.
E’ un modello, stando alla luce dei fatti, votato all’auto annientamento.
L’attuale sistema economico globale ha contribuito al deterioramento del legame tra uomo e natura.
Archiviata definitivamente la fase del “va tutto bene” e del “andrà tutto bene”, pare ovvio che il futuro prossimo venturo altro non ci riserverà che sofferenze.
Cosa possiamo imparare da quello che abbiamo vissuto fino ad oggi?
Se un sistema non funziona, e direi che ci sono ottime ragioni per pensarla così, il sistema va cambiato.
Per cambiare questo sistema servono le donne. Serve un modo nuovo di pensare, di concepire il mondo, di vedere le cose.
Abbiamo ormai appurato che per quanto benessere si sia creato negli ultimi 200 anni, il prezzo che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale è costretta a pagare è altissimo.
Non è forse arrivato il momento di provare qualcosa di nuovo?
Invito dunque tutti a leggere l’articolo “Ecofemminismo: una introduzione“.
Leave a reply