Chi è Mario Ferraguti?
Non ne avevo la più pallida idea fino ad un mese quando durante un compleanno un incontro al limite dell’impossibile mi ha fatto conoscere Marcello, un uomo con il quale ho trovato fin da subito un feeling particolare.
Nelle chiacchiere da estate rovente, salta fuori il nome di Ferraguti e di questo libro sulle case abbandonate dell’appennino.
Passate qualche settimana mi ritrovo con il libro in mano, curioso ed avido di capire chi è Mario.
Posso dire che dalle pagine di questo piccolo scrigno che è “La voce delle case abbandonate” traspaiono fin da subito due elementi che mi fanno amare questo uomo.
Da un punto di vista umano ritengo che Mario conservi un’umiltà d’altri tempi. Un passo leggero di chi sa cosa è il rispetto, di chi sa che se si vuole trovare un feeling con l’ambiente è inutile approcciarsi con arroganza, supponenza farcite dalla nostra solita ingombranza.
Serve invece l’umiltà di porsi delle domande, di concedersi il lusso di cercare le risposte e di conservare quella curiosità che ci permette di viaggiare, un passo dopo l’altro.
Da un punto di vista invece letterario ho trovato la prosa di Ferraguti semplicemente poetica.
Una leggerenza, una dolcezza nel raccontare un vissuto itinerari, casa per casa, alla ricerca probabilmente anche si un lato oscuro nascosto in ognuno di noi.
Tutte queste case abbandonate, e quante ce ne sono, rappresentano il nostro spauracchio di un tempo che finisce, di un tempo che inesorabilmente ci sfugge di mano.
Questo, in forte antitesi con i costumi odierni, ci fa paura.
Una casa abbandonate con quelle finestre buie che paiono occhi privi di vita fanno paura, ma ancor più ci terrorizza quella bocca nera che è rappresentata dalle porte di ingresso.
Oscure aperture verso un mondo che fu, un universo il più delle volte dimenticato che nessuno ha voglia di recuperare.
Leggere le parole di Mario, mi ha permesso di addentrarmi insieme a lui in questi micro universi lasciandomi alle spalle la paura dell’ignoto a favore della dolcezza e dell’amore prima di tutto per la vita.
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