Qualche settimana fa ho ricevuto in regalo dall’amico Marco Salaris il suo ultimo lavoro, Shima appunto.
Si tratta di un libro fotografico auto pubblicato che racconta la storia di un uomo e di un albero.
Ci si può innamorare di un albero?
Assolutamente sì!
Marco è innamorato ad esempio del cirmolo.
Il pino cembro (Pinus cembra L., 1753), detto anche semplicemente cembro o cirmolo, è un albero sempreverde aghifoglie del genere Pinus che vive sulle Alpi. Il suo legno è molto pregiato ed è usato in modo particolare per le sculture (per esempio, in val Gardena). È l’unico pino a 5 aghi spontaneo in Europa. Fonte wikipedia
Shima è prima di tutto un omaggio al cirmolo, ma è anche un percorso di approfondimento della fotografia analogica.
E’ questo connubbio infatti che caratterizza il lavoro di Marco. Attraverso l’approfondimento del banco ottico, strumento con il quale sono state realizzate tutte le fotografie presenti, questa ricerca intorno al cirmolo racconta un amore che solo gli animi sensibili sono in grado di sviluppare.
E’ un libro che, nonostante abbia cromie ben lontane dal mio sentire e dalla mia visione, ho apprezzato innanzitutto per la coerenza e l’abnegazione con cui è stato realizzato.
Si coglie in pieno la clamorosa devozione che Marco ha per la montagna ed i suoi elementi.
Shima è un libro che non trova posto nella mia libreria ma sul comodino della camera da letto, rigorosamente in cirmolo!
Grazie Marco per questo splendido regalo e per l’opportunità una volta ancora di portare a casa un piccolo pezzettino di quelle montagne che tanto di fanno sognare ed agognare.
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